Il leader dei portuali triestini aveva annunciato un'azione per ottenere risposte dal governo sull'abolizione del green pass per i lavoratori, ma nella Capitale non c'è nessuno.

Viste le veementi proteste dei portuali a Trieste, il leader del movimento No Green Pass Stefano Puzzer aveva fatto tremare i palazzi romani con la sua promessa di un "gesto eclatante" in programma oggi nella Capitale.

Arrivato di buon mattino in Piazza del Popolo, però, Puzzer, in rappresentanza del gruppo "La gente come noi - Fvg" ha allestito un banchetto, piazzato quattro sedie e attaccato su ognuna alcuni cartelli malstampati con su scritto "Mario Draghi", "Comunità Europea", "Usa" e "Russia". Sul "regale" tavolo centrale (una panchina in marmo della piazza), invece, campeggia la scritta "Papa".

Circondato da una certa aura di malinconia, Puzzer ha poi scritto sui social: "Aspetterò che venga a parlarci qualcuno. Io spero che verranno, visto che nessuno ci ha risposto. Io sono qui. Fino a quando qualcuno non verrà a rispondermi rimarrò qui".

Le risposte che invoca dovrebbero provenire dal Ministro Stefano Patuanelli, a cui l'ex portavoce del sindacato dei portuali CLPT aveva chiesto di abolire il green pass e l'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori come i sanitari. Questa sorta di sciopero del silenzio, però, potrebbe essere destinato a durare parecchio, visto che dal Ministero delle Politiche Agricole tutto tace. Ma in generale Puzzer invoca feedback "da tutti i grandi della Terra".